Il caso LeDiBank

Arianna Fantesini

Immagina di poter prendere in mano un contratto (o un qualsiasi altro documento giuridico) e di vedere abbattute tutte le barriere linguistiche e concettuali. Il documento viene ripensato per abbracciare a pieno il principio di trasparenza finalizzato a garantire che tutte le informazioni rilevanti siano accessibili e comprensibili per le parti coinvolte. Se l’obiettivo è quello di ridurre le asimmetrie informative e creare un campo di gioco equo, consentendo alle persone di fare scelte informate e perseguire i propri interessi; è importante, nell’ambito del diritto dei consumatori, che la trasparenza [1] implichi la fornitura anticipata e chiara delle clausole contrattuali. Queste clausole devono quindi essere presentate in modo chiaro, comprensibile e facilmente accessibile, utilizzando un linguaggio semplice e, in alcuni casi, anche mediante l’uso di visualizzazioni grafiche.

Per arrivare a questo risultato l’approccio che sta emergendo come catalizzatore di cambiamento è l’utilizzo dei principi basati sul Legal Design per proporre nuovi modelli di testo contrattuale. Il Legal Design, un tempo relegato ai margini della pratica legale, sta ora guadagnando terreno come un’innovativa metodologia che promette di supportare la progettazione dei documenti legali e la comunicazione giuridica per migliorare il rapporto con i consumatori. L’uso di principi e tecniche ispirate al Legal Design si propone di abbattere le barriere linguistiche e concettuali che spesso separano i cittadini comuni dal complesso mondo del diritto. Ma come può questo approccio innovativo migliorare il sistema legale per renderlo più accessibile, efficace ed equo per tutti?

Il Legal Design si focalizza sull’analisi della scrittura e la strutturazione dei testi giuridici ma anche sul loro contenuto. Il suo obiettivo primario è rendere comprensibile e accessibile il contenuto giuridico anche a coloro che non hanno specifiche competenze legali. Questo si realizza mediante l’utilizzo di un linguaggio semplice, di immagini intuitive e di un layout che faciliti la fruizione dei contenuti di natura legale. L’approccio prevede l’applicazione dei principi dello “user-centered design”, ossia il design che mette al centro del contesto legale l’utente ed intende facilitarlo  nella scelta consapevole di prodotti o servizi in vari ambiti, compreso quello privato, bancario o assicurativo.

Il progetto “LeDiBank: Legal Design in Banking Contracts” applica questi principi basandosi sulle metodologie della User Experience (UX) e sulle tecniche dell’Interaction Design per migliorare la comprensione e la facilità d’uso dei documenti legali nel contesto dei contratti bancari.

Il progetto “LeDiBank” unisce le competenze del centro di ricerca RECEPL dell’Università Suor Orsola Benincasa, con quelle di RE:LAB e della fondazione BEALAB per sviluppare un nuovo modello di contratto bancario più chiaro e accessibile. L’obiettivo è ridurre al minimo il rischio di errori o conflitti tra utenti e istituti bancari dovuti alla mancanza di trasparenza nei testi contrattuali. L’approccio di redesign si concentra sull’esplicitazione dei vincoli e dei termini contrattuali per garantire che gli utenti comprendano appieno i loro diritti e le loro responsabilità al momento della firma, mantenendo intatti i diritti e le protezioni legali esistenti.

Il progetto di ricerca si ispira ai principi del Legal Design e della trasparenza dei testi giuridici per la costruzione di un processo di lavoro sperimentale basato sull’analisi dello stato dell’arte, sulla individuazione dei documenti legali oggetto delle attività di redesign e sul lavoro congiunto dei gruppi di ricerca multidisciplinari coinvolti sul testo giuridico, sul design e sull’interazione dell’utente con il contratto. Infine, vengono condotte analisi statistiche e comportamentali per valutare l’efficacia del prototipo sviluppato dal lavoro dei gruppi multidisciplinari. Il risultato è la costruzione di un modello con funzionalità innovative studiate per il target individuato, potenzialmente riadattabile ed estendibile ad altri documenti di area legale.

Il modello “LeDiBank” è solo l’inizio di un processo di innovazione del settore giuridico che ci auguriamo possa attivarsi sistematicamente nella complessa operazione di migliorare l’interazione tra individui e istituzioni, creando un ambiente giuridico più inclusivo e orientato all’utente.

Reference:

[1] Per approfondimenti: A. Rossi, R. Ducato, H. Haapio, and S. Passera. “When Design Met Law: Design Patterns for Information Transparency.” Droit de la Consommation no. 1 (2019). L.Gatt, R. Montanari, I.A. Caggiano, A. Fantesini, LeDiBank: Legal Design in Banking Contracts, in ReCEPL Series, n. 7, Suor Orsola Università Editrice, Napoli, 2024 in corso di pubblicazione.

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