Intervista di RE:LAB a Rodi Basso

Il trasferimento tecnologico per una mobilità sostenibile è davvero possibile? Senza dubbio il progetto di innovazione “E1” raccontato al team di RE:LAB da uno dei fondatori Rodi Basso, ingegnere aerospaziale dal background eclettico con esperienze in NASA e con team automobilistici di alto livello internazionale, ne è un chiaro esempio.

In questa intervista cercheremo di capire quali sono i passaggi principali nell’esperienza di trasferimento tecnologico dal mondo del motorsport al powerboating.

[RE:LAB]: Può condividere con noi come è avvenuto questo passaggio dal mondo delle corse al settore dell’innovazione e del marketing?

[Rodi Basso]: Dopo la mia esperienza con la Ferrari, ho collaborato con Magneti Marelli e successivamente sono stato chiamato da McLaren, dove ho guidato la divisione Motorsport di McLaren Applied Technologies. Questo ruolo ha improvvisamente ampliato la mia prospettiva, andando a porre l’attenzione sul trasferimento tecnologico che il Motorsport è in grado di offrire ad altri settori. Mi sono reso conto che molte di queste tecnologie possono dare un contributo importante alla società.

[RE:LAB]: Dunque questo esperimento di trasferimento tecnologico si sta traducendo nella creazione di un progetto di innovazione che ha come protagonisti barche elettriche e tecnologia foil. Può spiegarci in cosa consiste e qual è la sua visione per il futuro?

[Rodi Basso]: In collaborazione con Alejandro Agag, abbiamo avviato un progetto che coinvolge barche elettriche con questo tipo di tecnologia. L’iniziativa, che definirei una piattaforma di sport marketing, unisce rispetto per il mare, propulsione sostenibile e competizione sportiva. Abbiamo colto l’opportunità di entrare in un settore ancora inesplorato con l’idea di costruire e accelerare il processo di elettrificazione del settore marino con una propulsione più sostenibile. Inizialmente ci siamo resi conto che l’industria navale non aveva ancora molto interesse nell’ambito di una propulsione più sostenibile o efficiente, perché il mercato non lo richiede. Proprio in questo abbiamo visto un’opportunità per la costruzione di un campionato mondiale esclusivo lavorando a stretto contatto con celebrità, installando infrastrutture di ricarica e promuovendo soluzioni sostenibili sia dal punto di vista sociale, che ambientale.

[RE:LAB]: Che cosa costituisce il cuore pulsante di questo progetto all’insegna dell’innovazione?

[Rodi Basso]: Sicuramente “E1” mira proprio a creare un modello di business che unisca la cultura del vivere vicino all’acqua, i temi della propulsione sostenibile e l’elemento sportivo attraverso un trasferimento tecnologico. Di fatto, l’unione delle conoscenze tecnologiche del powerboating insieme alle conoscenze del settore del motorsport ad alto livello, hanno contribuito alla progettazione di un programma ambizioso.

[RE:LAB]: L’inizio di questa avventura progettuale inizia proprio nel 2023, con un calendario di gare internazionali in fase di definizione. Può condividere alcuni dettagli su dove si terranno?

[Rodi Basso]: Attualmente abbiamo eventi previsti in location uniche come Gedda, Venezia, Porto Danus, Ginevra, Montecarlo, Rotterdam, Hong Kong e, recentemente aggiunta, Macao. Grazie al già citato coinvolgimento di personaggi di spicco, promuoveremo il progetto dal punto di vista mediatico, unendo le loro reputazioni alla nostra.

[RE:LAB]: Oltre agli aspetti sportivi, può darci più dettagli su come intendete lasciare un’eredità positiva in ogni luogo che visitate?

[Rodi Basso]: Abbiamo in atto collaborazioni con partner tecnologici prestigiosi come il gruppo Brunswick per migliorare la tecnologia delle nostre imbarcazioni. Il nostro scopo, a me personalmente caro, rimarrà la promozione del trasferimento tecnologico, l’essere pionieri in nuove soluzioni. Noi non vogliamo solo costruire un nuovo sport, ma uniremo cultura, tecnologia e competizione in modo unico e innovativo. Tecnicamente, riteniamo che uno dei punti cardine di tutto questo sia il foil, che permetterà di avere un veicolo molto agile. Di più: questa scelta tecnica favorirà la spettacolarità degli eventi sportivi, offrendo opportunità per errori da parte dei piloti e mescolando le carte durante le qualifiche e le gare. Crediamo che, ancora una volta, il trasferimento tecnologico sia già avvenuto con questo primo prototipo. Per la prossima generazione, ci proponiamo di essere un riferimento.

[RE:LAB]: Parlando di tecnologia, vedo anche che state lavorando su un sistema di ricarica indipendente basato su battery storage e su un avanzato sistema di dashboard a bordo. Come pensate di integrare queste tecnologie per migliorare l’esperienza complessiva?

[Rodi Basso]: Stiamo cercando partner per sviluppare la tecnologia di ricarica indipendente e offriamo una rete wifi dedicata in ogni location. Questo ci permetterà di costruire un calendario internazionale, riducendo al minimo gli spostamenti attraverso container e utilizzando solo mezzi terrestri. Per quanto riguarda la tecnologia a bordo, il sistema di dashboard avanzato sfrutterà tecnologie come la realtà aumentata per coinvolgere sia i piloti che gli spettatori.

[RE:LAB]: In conclusione, che tipo di visioni a lungo termine prevedete?

[Rodi Basso]: Guardando al futuro, spingeremo l’industria verso la sostenibilità e l’efficienza, anche attraverso progetti come il “Blue Impact Program”, focalizzato sulla sostenibilità e sulla ricerca sulla salute delle acque. Vogliamo essere il punto di riferimento per la mobilità elettrica, coinvolgendo partner lungimiranti, disposti a sperimentare nuove tecnologie a bordo delle nostre imbarcazioni.

In chiusura di questa stimolante intervista con Rodi Basso, che ringraziamo di cuore per i suoi spunti, emergono chiaramente i contorni di un progetto ambizioso e pionieristico nel campo delle barche elettriche con tecnologia foil. La visione di unire sport, sostenibilità e marketing rappresenta un’iniziativa che va oltre la semplice competizione, puntando a trasformare l’industria delle corse nautiche in un catalizzatore per il progresso tecnologico e la sensibilizzazione ambientale. Con il coinvolgimento di celebrità di fama mondiale e la programmazione di eventi internazionali, il progetto promette di gettare le basi per un futuro di mobilità sostenibile, evidenziando il ruolo cruciale della tecnologia e dell’innovazione nella costruzione di un mondo migliore. Guardiamo con grande interesse al percorso di sviluppo di questo straordinario progetto e attendiamo con trepidazione il suo impatto duraturo sulla mobilità e lo sport del futuro.

Guarda qui la prima gara trasmessa in streaming il 3 febbraio 2023 – E1 Jeddah GP

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